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Con noi oggi a parlare dei suoi vini c’è Nicola Guidi

Redazione
Redazione
giugno26/ 2015

Nicola lavora nella sua azienda storica, il nome ci dice già da quanto tempo sono immersi nel mondo del vino: Cantine Guidi 1929.
Siamo a San Gimignano, nel pieno della Toscana e Nicola ci porta a spasso tra i suoi filari. Colline e torri ci circondano, una magia che ci fa tornare indietro di secoli…splendido!
I suoi vigneti sono tutti allevati in modo oculato e molto attento, Nicola lo sa e ce lo conferma: “il vino sarà buono solo se l’uva sarà allevata e soddisfatta in ogni sua esigenza e suo desiderio!”.
Ogni filare è seguito e rispettato, in ogni giorno dell’anno, un lavoro minuzioso e maniacale, che una volta stappate le bottiglie è pienamente e felicemente ripagato.
I vini di Guidi sono apprezzati in tutto il mondo, dalla Russia agli Stati Uniti, passando per l’oriente. Non da meno in Italia, ovviamente, dove ha già avuto modo di vincere premi ed avere riconoscimenti di notevole pregio.
Ci racconta della sua storia, delle sue origini e del perché sia oggi un (bravissimo) vignaiolo, e mentre parliamo ci sorprende tirando fuori un fiasco del suo vino, perché, sì, anche la tradizione va valorizzata, e quale miglior cornice per un Chianti di notevole qualità?
Cantine Guidi, un viaggio tra secoli e varietà, una gamma che sorprende e soddisfa ogni tipo di palato.
Noi ci siamo stati, abbiamo assaggiato e siamo sicuri che presto torneremo, e sicuramente riassaggeremo!
Grazie e complimenti Nicola, a presto!

Riccardo Roselli

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Il vino è spiritoso

Redazione
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giugno26/ 2015

LIBRO: Il vino è spiritoso

AUTORE: Alice Lupi

EDITORE: Booksprint

ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2014

DESCRIZIONE:  Il vino…questo (s)conosciuto… Sì, perché ognuno di noi lo conosce a suo modo, secondo le proprie esperienze, i propri gusti e i propri usi. Ma cosa è davvero il vino, come si fa e (soprattutto), come si degusta? Beh, per noi che l’abbiamo studiato, è cosa ovvia rispondere a queste domande, ma chi non ha tempo voglia ed energie di mettersi a tavolino a capirlo, consiglio vivamente di leggere questo libro……. Un libro, un breviario, un’enciclopedia. Un trattato, una poesia. Una lettera d’amore…al vino! Eh sì, dalle sue pagine traspare in ognidove la grande passione che l’autrice ha per l’argomento, troppo spesso sottovalutato e preda di finti esperti, che divulgano, male, anche le più semplici osservazioni. Ed in effetti il mondo del vino è sempre più razziato da selvaggi speculatori che non fanno altro che disinformare gli avventori, per meri scopi economici. Un susseguirsi di filastrocche che si rincorrono accompagnate dai tanti temi trattati. Si parte dalle basi fino ad entrare nel dettaglio. Dai bicchieri ai vitigni, dai ruoli dei protagonisti del vino, alle nozioni di degustazione. Molto più di un libro sul vino, di facile lettura e giusta rilettura. Finalmente un testo di cui si sentiva la mancanza, che avvicina questo mondo a volte (ingiustamente) troppo austero, alla gente, e di questo dobbiamo ringraziare davvero l’autrice! Un inno alla semplicità e all’amore per il vino. In fondo la tavola cosa altro è se non il connubio tra semplicità gusto e amore? Ed il vino, beh, è chiaramente il suo sposo!

La Redazione

Châteauneuf du Pape

Redazione
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giugno26/ 2015

Una delle più note e particolari denominazioni francesi è quella dello Chateauneuf du Pape, siamo nella regione del Rodano, e questo storico vino si presenta davvero atipico.
La caratteristica e particolarità più grande è sicuramente il suo uvaggio. Si, perchè alla sua produzione possono concorrere fino a tredici uve differenti. Cosa questa che crea una variabiltà notevole per un unico vino!
Dei tredici vitigni, ce ne sono a bacca rossa, tra cui Grenache, Syrah, Vaccarese, Terret e a bacca bianca, su tutti, Grenache blanc, Clairette, Roussanne.
Un vino, o meglio una tipologia di vino, tutta da scoprire, in cui la curiosità la fa da padrona.

Riccardo Rosselli

Il porto

Redazione
Redazione
giugno26/ 2015

Sulle sponde del Douro, nella parte nord del Portogallo, abbiamo uno dei maggiori esempi di viticoltura eroica.
Si estendono molte centinaia di ettari di vigne che sulle dolci colline accompagnano il corso del fiume. Un piacere per i motociclisti e gli appassionati di motori che percorrono quelle strade da spettatori di panorami difficilmente replicabili.
La magia però non finisce lì, a valle, quasi verso il mare, si arriva alla città di Oporto, dove si trovano ancora le antiche chiatte utilizzate un tempo per il trasporto di quel vino che rende celebre la zona, il Porto.
Il Porto, forse il vino liquoroso più famoso del mondo, con la sua storia ed il suo passato che ad ogni sorso ci porta indietro di secoli.
Un dolce accompagnamento per un viaggio nel tempo.

La Redazione

Petra

Redazione
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giugno26/ 2015

Per questa rubrica non potevamo che iniziare da quella che in molti hanno considerato essere la cantina più bella d’Italia. Siamo vicino Suvereto splendido borgo toscano, e la cantina che si apre davanti a noi è quella dell’azienda Petra. Stilizzata, moderna, ma non impattante per la vista. Rispettosa per l’ambiente e ecosostenibile. L’architetto che l’ha costruita è uno svizzero, Mario Botta, e ci ha lavorato a lungo.
Un grande sforzo, anche economico, che merita una visita da parte nostra, a presto!

La Redazione

Fattoria Buccicatino

Redazione
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giugno26/ 2015

Siamo a Vacri, nel Chietino, dove un piccolo produttore, ci delizia il palato con i suoi nettari.
Un’azienda giovane, che il signor Umberto ha fatto e sta facendo, crescere senza sosta, con le sue produzioni di alta qualità e rispettose della tradizione. Buona la produzione che si rivolge prevalentemente al mercato estero. Una gamma ampia che merita di esser raccontata, ma che oggi accenniamo solamente, con alcune delle sue eccellenze.
Su tutte sicuramente il Cerasuolo, un magnifico rosato che nulla ha di invidiare ai concorrenti più blasonati, e il Montepulciano d’Abruzzo.
Rimanete con noi e presto se ne parlerà!

Riccardo Roselli