rivista-online

Tenuta Anfosso

immag.tenuta.anfosso.rossese.art.pam
Redazione
Redazione
luglio15/ 2015

Un’azienda giovane ma di antiche origini vitivinicole.

Nel 1888 Giacomo Anfosso reimpiantò il vigneto Poggio Pini a Soldano. Alcune di quelle piante sono ancora esistenti. Lì nasce Rossese di Dolceacqua Superiore della Tenuta Anfosso.
L’azienda “Tenuta Anfosso” si tramanda da generazioni l’arte di fare il vino e coltivare la vigna, La strada proseguì con il nonno Arturo e con il padre Luciano, commercializzando il vino in botti come era in uso a quei tempi.
Nel 2002 Alessandro figlio di Luciano e la moglie Marisa subentrano nella conduzione dell’azienda avventurandosi nel mondo del vino.
Nel 2003 esce il primo Rossese di Dolceacqua circa 4500 bottiglie.
Nel 2004 acquistano altri 10.000 mq a San Biagio della Cima in località “Luvaira” altro importante “Cru” e tra il 2005/6 altri 19.000 mq sempre in Luvaira, confermando così che questa famiglia ha sempre creduto in questo grande vitigno e nel suo potenziale e il tempo gli ha dato ragione: un vino che con i suoi “Cru” ha fatto e farà deliziare i palati di tutto il mondo.
Oggi l’azienda si estende per circa 42000 mq di cui 34.000mq sono vitati con una produzione di circa 20 mila bottiglie tra il Superiore Poggio Pini, il Superiore Luvaira, il Classico Superiore, lo Sciacau rosato e il Rossese bianco “Antea”.
Il vino nasce su dirupi tra il mare e la montagna, con forti pendenze, in fasce tenute su da muretti a secco dove l’opera dell’uomo è costante e la meccanizzazione è nulla.
Ci vuole passione e amore per una terra così dura ma che riesce nel frattempo a dare grandi soddisfazioni nella qualità delle sue uve e dei suoi vini.
Vi presentiamo il Rossese di Dolceacqua Superiore Luvaira.

Pamela Chiodi

Anfosso Scheda Tecnica.art.pam

Anfosso Scheda Organolettica.art.pam

FacebookTwitterGoogle+LinkedInWhatsAppOknotizieCondividi