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Marchesi Antinori produttori da 26 Generazioni

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Redazione
Redazione
settembre05/ 2015

Attraverso 26 generazioni la Famiglia Antinori si dedica alla produzione vinicola.
Era il 1385 quando Giovanni Antinori entrò a far parte dell’ Arte Fiorentina dei Vinattieri: la famiglia ha sempre gestito direttamente questa attività con innovazione ma sempre mantenendo inalterato il rispetto per le tradizioni e per il territorio. Oggi l’azienda è diretta dal Marchese Piero Antinori, con il supporto delle tre figlie Albiera, Allegra e Alessia.  Ogni annata, ogni terreno, ogni idea portano l’azienda a standard qualitativi molto alti. Come ama dire il Marchese Piero: “ Le antiche radici giocano un ruolo importante nella nostra filosofia, ma non hanno mai inibito il nostro spirito innovativo ”. Tradizione, passione ed intuizione hanno condotto i Marchesi Antinori ad affermarsi come uno dei principali produttori italiani di vini. Ogni anno nei vigneti e cantine si effettuano continui esperimenti con selezioni di cloni di uve autoctone ed internazionali, tipi di coltivazioni, altitudini dei vigneti, metodi di fermentazione e temperature, tecniche di vinificazione tradizionali e moderne, differenti tipologie di legno dimensioni ed età delle botti, e variando la lunghezza dell’affinamento in bottiglia.
La famiglia Antinori è parte,  di  PFV, “Premum Familiae Vini”, un’associazione informale di aziende vinicole proprietà di una famiglia.
Famiglia…ormai multinazionale Marchesi Antinori Spa, con tenute sparse per il mondo.
Le tenute sono in Italia: Fattoria Aldobrandesca, Le Mortelle, La Braccesca, Tenuta Monteloro, Prunotto, Montenisa, Tormaresca, Santa Cristina, Pèppoli, Tignanello, Antinori nel Chianti Classico, Badia a Passignano, Guado al Tasso, Pian delle Vigne, Castello della Sala. Nel Mondo Antica, Stag’s Leap Wine Cellars (Napa Valley), Col Solare Columbia Valley, Vina Hara de Pirque (Maipo Valley, Cile),  Tuzko (Ungheria), Meridiana (Malta),  Vitis Metamorfosis (Romania). Inoltre possiede: 4 Ristoranti con il nome di Cantinetta Antinori a (Firenze, Zurigo, Mosca e Vienna),  3 con il nome di Procacci a Firenze, Vienna, Singapore. Osteria Passignano e Fonte de’ Medici, Osteria della Fonte (Chianti Classico), Pebble Beach & Resort (California).
Prendiamo in esame un vino che ho avuto il piacere di degustare di nuovo qualche giorno fa ovvero Cervaro della Sala prodotto in Umbria l’annata è il 2011.
ll Castello della Sala sorge su un promontorio tufaceo dell’Appennino umbro, a poca distanza dal confine con la Toscana e a circa 18 chilometri dalla storica città di Orvieto. E’ una fortezza medievale, circondata da antiche cittadine etrusche collinari, a metà strada tra il fiume Paglia e la vetta del Monte Nibbio.
Il nome Cervaro deriva dalla nobile famiglia proprietaria del Castello della Sala nel corso del XIV secolo: I Monaldeschi della Cervara. La famiglia Antinori ha acquistato la tenuta nel 1940. La prima annata di Cervaro della Sala prodotta è stata il 1985, introdotta sul mercato nel 1987. Questo vino ha vinto numerosi premi ed ha ottenuto diversi importanti riconoscimenti per la costante qualità dimostrata.

Pamela Chiodi

SCHEDA TECNICA

Nome: Cervaro della Sala 2011
Uve: Chardonnay 90%, Grechetto 10%
Titolo alcolometrico: 13,5%
Anno di Avvinamento: 1940
Prima Annata di Produzione: 1985
Numero di bottiglie prodotte: 615.000
Comune di produzione: Orvieto
Altimetria: tra i 200 ed i 400 mt.
Tipo di terreni: Argilloso
Sistema di allevamento: Filare (cordone speronato)
Densità dell’impianto: 6000 piantine per ettaro
Fermentazione: in barriques lo chardonnay, in acciaio il Grechetto
Affinamento in bottiglia: 10 mesi.
Capacità di invecchiamento: può essere invecchiato a lungo
Temperatura di servizio ottimale: 12 – 14 C°

SCHEDA ORGANOLETTICA

Limpidezza: Brillante
Colore: Giallo luminoso, con tonalità verdoline
Naso: Note tostate, agrumi, frutti esotici e leggere sensazioni burrose
Palato: sapido e fresco, lungo e persistente

ABBINAMENTI
Filetti di branzino in salsa al Cervaro, lumache alla bourguignonne, astice tiepido con burro fuso agliato, linguine al ragù di mare, risotto in salsa al coulis di gamberi, ravioli di gamberi ai funghi porcini trifolati, scaloppe di salmone in chaud froid.

RICONOSCIMENTI E PREMI
Bibenda 5 Grappoli
Espresso 5 Bottiglie
Gambero Rosso 3 Bicchieri
Veronelli 3 Stelle
Wine Advocate 94/100

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